A CHE GIOCO GIOCHIAMO
Eric Berne
Il libro di Berne “A che gioco giochiamo” è del 1964. Dopo di questo Berne ha scritto
altri testi in cui riprende e approfondisce il tema dei “giochi psicologici” come ad
esempio in “Ciao!…. e poi?”.
La comprensione di questo tema prevede la conoscenza degli elementi di base della
teoria e del metodo che va sotto il nome di Analisi Transazionale.
Questo nuovo tipo di analisi terapeutica, fu elaborata da Eric Berne durante gli anni
Cinquanta a S. Francisco negli Usa. Essa risente delle conoscenze psicoanalitiche che
hanno costituito la formazione dell’autore prima presso l’Istituto Psicoanalitico di New
York con Paul Federn, poi presso l’Istituto Psicoanalitico di S. Francisco con Eric Erikson.
Accanto a questa influenza, nel costruire la sua teoria, Berne sviluppa un sistema
basato sull’osservazione dell’esperienza e in particolare dell’esperienza intersoggettiva
con un’attenzione specifica ai comportamenti comunicativi (transazioni) e a quel
piano di vita (il copione) che la persona costruisce nell’interazione dinamica con il
proprio ambiente.
Berne, quindi “pensa”, “costruisce” la sua teoria come un ampliamento in termini
fenomenologici e interpersonali della psicoanalisi da cui è partito.
La teoria generale di Berne prevede:
1. lo studio degli stadi dell’io,
2. l’analisi del copione psicologico
3. l’analisi transazionale propriamente detta
4. l’analisi dei “giochi psicologici”
I primi due punti riguardano il funzionamento intrapsichico dell’A.T.; gli ultimi due
l’aspetto propriamente interpersonale.
1. La personalità umana può essere compresa come il funzionamento di tre istanze
psichiche o Stati dell’io, rispettivamente Bambino (B), Genitore (G) Adulto(A). Ogni
stato dell’io può essere definito fenomenologicamente come un sistema coerente di
sentimenti, ed operativamente come un insieme di tipi di comportameno coerenti.
In altre parole ciascun stato dell’io è un modo di pensare-sentire-comportarsi.
Il Bambino ha origine dalle esperienze infantili significative del bambino fino agli 8-10
anni. Tali esperienze rimangono sedimentate nella psiche per riemergere più tardi nel
corso della vita in condizioni adatte.
Il Genitore è lo stato dell’io che abbiamo introiettato attraverso le relazioni che
abbiamo stabilito con figure genitoriali significative.
Eric Berne
Il libro di Berne “A che gioco giochiamo” è del 1964. Dopo di questo Berne ha scritto
altri testi in cui riprende e approfondisce il tema dei “giochi psicologici” come ad
esempio in “Ciao!…. e poi?”.
La comprensione di questo tema prevede la conoscenza degli elementi di base della
teoria e del metodo che va sotto il nome di Analisi Transazionale.
Questo nuovo tipo di analisi terapeutica, fu elaborata da Eric Berne durante gli anni
Cinquanta a S. Francisco negli Usa. Essa risente delle conoscenze psicoanalitiche che
hanno costituito la formazione dell’autore prima presso l’Istituto Psicoanalitico di New
York con Paul Federn, poi presso l’Istituto Psicoanalitico di S. Francisco con Eric Erikson.
Accanto a questa influenza, nel costruire la sua teoria, Berne sviluppa un sistema
basato sull’osservazione dell’esperienza e in particolare dell’esperienza intersoggettiva
con un’attenzione specifica ai comportamenti comunicativi (transazioni) e a quel
piano di vita (il copione) che la persona costruisce nell’interazione dinamica con il
proprio ambiente.
Berne, quindi “pensa”, “costruisce” la sua teoria come un ampliamento in termini
fenomenologici e interpersonali della psicoanalisi da cui è partito.
La teoria generale di Berne prevede:
1. lo studio degli stadi dell’io,
2. l’analisi del copione psicologico
3. l’analisi transazionale propriamente detta
4. l’analisi dei “giochi psicologici”
I primi due punti riguardano il funzionamento intrapsichico dell’A.T.; gli ultimi due
l’aspetto propriamente interpersonale.
1. La personalità umana può essere compresa come il funzionamento di tre istanze
psichiche o Stati dell’io, rispettivamente Bambino (B), Genitore (G) Adulto(A). Ogni
stato dell’io può essere definito fenomenologicamente come un sistema coerente di
sentimenti, ed operativamente come un insieme di tipi di comportameno coerenti.
In altre parole ciascun stato dell’io è un modo di pensare-sentire-comportarsi.
Il Bambino ha origine dalle esperienze infantili significative del bambino fino agli 8-10
anni. Tali esperienze rimangono sedimentate nella psiche per riemergere più tardi nel
corso della vita in condizioni adatte.
Il Genitore è lo stato dell’io che abbiamo introiettato attraverso le relazioni che
abbiamo stabilito con figure genitoriali significative.