«E in realtà noi tutti siamo stati battezzati in un solo Spirito per formare un solo corpo; e
tutti ci siamo abbeverati a un solo Spirito» (1 Cor 12,13).
Ma facciamoci insieme una domanda: Gesu’ come guarda la sua Chiesa ? San Paolo, che e’ un fedele interprete di Cristo (lo ha incontrato, ne e’ stato afferrato, si e’ trovato a perseguitare la Chiesa e a …sentirsi dire che perseguitava lui, Gesu’ !) dice che Gesu’ guarda la Chiesa come una SPOSA, come la SUA SPOSA, che ha amato, dando “se stesso per lei, per renderla santa, purificandola per mezzo del lavacro dell’acqua accompagnato dalla parola, al fine di farsi comparire davati la sua Chiesa tutta gloriosa, senza macchia ne’ ruga (altro che crème di bellezza o lifting !), ne’ alcunche’ di simile, ma santa e immacolata … “ Egli “la nutre e la cura … perche’ noi ( la Chiesa) siamo membra del suo corpo”.
E mi commuove che in questo ci sia tanta vera tenerezza. Paolo infatti pensa ai mariti e alle moglie della sua comunita’ di Efeso, guard ail loro amore concreto e spontaneamente pensa all’amore di Cristo per la Chiesa e trova in questo il modello piu’ alto dell’amore sponsale.
Allora oggi il nostro desiderio e’ quello di conoscerla insieme questa “Sposa di Cristo”, che e’ “sposa” in tutta la ricchezza del suo essere e del suo agire.
“ La Pentecoste” è il punto di partenza della missione della Chiesa”. E’ spontaneo, parlando della Spirito Santo e della Chiesa pensare a quell’evento. Sono certo che tutti lo conoscete. Avete fatto la Cresima, e certo avete parlato di quell’evento: ricordate il racconto di Luca negli Atti degli Apostoli (Atti 2, 2: “Venne all’improvviso dal cielo un rombo, come di vento che si abate gagliardo, e RIEMPI’ TUTTA LA CASA dove si trovavano. Apparvero loro lingue come di fuoco, che si dividevano e si posarono su ciascuno di loro; ed essi furono tutti pieni di Spirito Santo, e cominciarono a parlare in altre lingue, come lo Spirito Santo dava loro il potere di esprimersi”).
Ma quell’evento ha delle “radici” che ce lo fanno meglio capire. Vi propongo altri tre episodi raccontati dai Vangeli.
- Il primo: Gesu’ e’ raccolto nel Cenacolo la sera del giovedi santo con gli Apostoli. E’ un momento
triste per loro, perche’ Gesu’ parla del distacco. Tuttavia Gesu’ stesso li sorprende, dicende che “ e’
bene che egli se ne vada, perche’ “se non me ne vado non verra’ a voi Paraclito”, che rimarra’ sempre con loro, lo Spirito di verita’ che li guidera’ alla verita’ tutta intera, ricordera’ loro tutto quello che egli ha detto, anche quello che in quel momento non potevano capire. Non solo, ma “ Egli mi glorifichera’, perche’ prendera’ del mio e ve lo annuncera’> Tutto quello che il Padre possiede e’ mio, per questo vi ho detto che prendera’ del mio ,,,”. Ecco la promessa di una presenza continua, una vicinanza personale (Paraclito) che rende presente continuamente Gesu’ a loro, che “riempie cosi’ tutta la casa”, che opera, muove.
Ma Gesu’ dice anche da dove viene lo Spirito Santo: dalla profondita’ del mistero di Dio, della sua vita (vita della Trinita’). Egli e’ soffio di amore che corre tra il Padre e il Figlio, abbranncio di amore tra loro. Soffio ( vento impetuoso) che investe la Chiesa come fuoco, abbraccio (i Tre sono Uno) che si allarga agli uomini raccogliendoli nella Chiesa, unendoli come principio di unita’, Egli e’ “comunione”. “ L’ efficacia della missione presuppone che le comunita’ siano unite, abbiano cioe’ un cuor solo e un’anima sola. La missione della Chiesa e’ testimonianza e irradiazione. Cosi’ avveniva all’inizio del cristianesimo, quando i pagani, scrive Tertulliano, si convertivano vedendo l’amore che regnava tra i cristiani: “ Vedi – dicono – come si amino tra loro” (Messaggio GMG 4)
Cosi’ la Chiesa che riceve lo Spirito e’ legata al mistero di Dio.
- Il secondo episodio: Gesu’ al Giordano, si presenta tra i peccatori riceve il battesimo di Giovanni “e uscendo dall’acqua, vide aprirsi I cieli e lo Spirito discendere su di lui, come una colomba. E senti’ una voce dal cielo: Tu sei il mio Figlio prediletto, in te mi sono compiaciuto” (Mc. 1). E nella sinagoga di Cafarnao ( Lc. 4) Gesu’ affermera’, leggendo il libro del profeta Isaia, “Lo Spirito del Signore e’ su di me, mi ha mandato a recare il lieto annunzio ai poveri … Aggiungendo Oggi si e’ ademiputa questa Scrittura”. Lo Spirto Santo e’ lo Spirito di Gesu’, lo riempie, da Lui scende sulla Chiesa. “ Gesu’ e’ lo Spirito” . Occorre “ rimanere il lui”: questa e’ possible per l’opera dello Spirito. Egli e’ il Capo della Chiesa , che e’ il suo Corpo, come dira’ S. Paolo nella lettera ai Colossesi (1, 18) ( Il Cristo totale), il Cristo oggi presente nel mondo. La Chiesa come Cristo e’ visibile e spirituale ( non solo visibile, non solo spirituale). E’ dunque possible dire “ Cristo si’, la Chiesa no” ? Ma senza la Chiesa come posso incontrare davvero Gesu’, non nel ricordo, non nell’invenzione, non “come mi piace”, neppure come un sapiente che dice cose interessante, ma propio Lui, al vivo, che opera ? Come arriva a me Gesu’, con certezza?
- Il terzo episodio ci riporta a Nazareth. Una ragazza, vergine sposa di un uomo di nome Giuseppe,
viene salutata dall’angelo Gabriele. Si chiama Maria. L’Angelo la annunzia: “ Ecco concepirai un figlio, lo darai alla luce e lo chiamerai Gesu’ ….” Allora Maria “ Come e’ possible? …. Lo Spirito Santo scendera’ su di te, su te stendera’ la sua ombra la potenza dell’ Altissimo. Colui che nascera’ sara’ dunque santao e chiamato figlio di Dio …” E’ la risposta.. E il Verbo si fa carne. Inizia cosi’ l’avventura della fede in Gesu’, dei discepoli, di tutti i discepoli. Maria e’ la prima discepola, in Lei si ritrova come nascosta la Chiesa dei discepoli di Gesu’. Maria sara’ nel cenacolo con gli Apostoli, il giorno della Pentecoste… Lo Spirito Santo continuera’ a formare Gesu’ nella Chiesa, come in Maria, fara’ della Chiesa il grembo della generazione di Cristo nei discepoli ( “chi e’ mia madre e chi sono i miei fratelli ? Poi stendendo al mano verso I suoi discepoli disse “ Ecco mia madre ed ecco I miei fratelli; perche’ chiunque fa la volonta’ del Padre mio che e’ nei cieli, questi e’ per me fratello, sorella e madre” ( Mt. 12, 48-50).
La Chiesa Sposa ( Gv 2 “ a Cana” - Ef 5,25). Perche’ abbiamo fatto questo cammino ? Ci e’ stato difficile ? Solo dalla Parola di Dio possimao avere lo sguardo per conoscere la Chiesa nella sua verita’ e scoprire come in essa opera lo Spirito Santo, nel suo essere. Scrive un grande teologo che ha guardato con amore la Chiesa e ha desiderato farla conoscere nella sua verita’ “ La Chiesa non e’ una realta’ di questo mondo, che si presti a tutte le misurazioni e a tutte le analisi. Essa e’ un mistero di fede” (H. De Lubac – Meditations sur l’Eglise). E’ mistero, cioe’ e’ opera di Dio e Dio vi opera continuamente con il suo Spirito “ Dove si trova la Chiesa, ivi e’ lo Spirito di Dio e dove si trova lo Spirito di Dio, ivi e’ la Chiesa e ogni grazia: e’ lo Spirito di verita’” ( S. Ireneo) “ Se lo Spirito non si trovasse in essa, la Chiesa non sussisterebbe: ma se la Chiesa sussiste, e’ manifesto che in essa si trova lo Spirito” ( S. Giovanni Crisostomo).
San Luca negli Atti degli Apostoli ci presenta la vita della Chiesa all’ origine ( cioe’ agli inizi cronologici e allo stesso tempo nella sua realta’ piu’ intima, e quindi modello per tutti i tempi). Chi sno i protagonisti della vita della Chiesa che cresce ? Gli Apostoli, certo, specie Pietro e Paolo, gli
evangelizzatori e I martiri ( Stefano), la Comunita’ raccolta, ma tutti guidati dallo Spirito Santo a volte si manifesta in modo esplicito e forte ( Cornelio, Filippo, Samaria). Il protagonista e’ lo Spirito Santo in loro, nella vita della Chiesa. Lo Spirito Santo abita la Chiesa come un tempio, e’ l’Ospite che la Chiesa ha la missione di ricevere, regge la Chiesa secondo una speciale provvidenza, la muove, la guida sulla terra per la trasformazione d’amore operata dalla Carita’ ( cf Ch. Journet).
“ Abbiamo deciso, lo Spirito Santo e noi, ….” (Atti 15, 28): una autorita’ che viene da Gesu’ (mandati da Gesu’ come egli e’ stato mandato – Chi ascolta voi ascolta me …). Parola accolta non come parola di uomini, ma come essa e’, Parola di Dio. Spirito Santificatore: lo Spirito ha il compito di “santificare la Chiesa, plasmandola continuamente secondo il Cristo e fa si che i credenti abbiano accesso al Padre in Gesu’. La santificazione attraverso I Sacramenti, la Liturgia, la preghiera (“Lo Spirito stesso attesta al nostro spirito che siamo figli di Dio. Rom. 8). Eucaristia: invocazione dello Spirito santificatore . “ La fecondita’ apostolica e missionaria non e’ principalmente il risultato di programme e metodi pastorali sapientemente elaborati ed efficienti, ma e’ frutto dell’incessante preghiera comunitaria” (Messaggio GMG 4). La vita secondo lo Spirito segna la Chiesa.
Lo Spirito Santo diffonde i suoi doni e ministeri: “ “E a ciascuno e’ data la manifestazione particolare dello Spirito per l’utilita’ comune …” ( 1 Cor 12, 7). La Comunita’ cristiana e’ animata dallo Spirito Santo. La Chiesa e’ una: unita’, comunione. La Chiesa e’ cattolica: Pentecoste La Chiesa e’ apostolica. La Chiesa e’ santa: opera di santificazione, “i santi” ( = i cristiani), i Santi riconosciuti. Ma Chiesa e la storia: (Chiesa visibile e spirituale, unita’ inscindibile). Il cammino della Chiesa nel mondo, ha plasmato l’umanita’ credente, radice di civilta’ in varie culture. La Chiesa e il dialogo con il mando. La fragilita’, debolezze, infedelta’. Come vogliono farci vedere la Chiesa. La ultime parole della Sacra Scrittura: “ Lo Spirito e la Sposa dicono: vieni”. Una attesa viva ed operosa. Il gusto dell’incontro e della vita che non tramonta: concittadini dei Santi e familiari di Dio. “ Si alla vita” che Dio vuole per ogni sua creatura. (cf Messaggio GMG 4).
P. JORGE RIBEIRO
tutti ci siamo abbeverati a un solo Spirito» (1 Cor 12,13).
Ma facciamoci insieme una domanda: Gesu’ come guarda la sua Chiesa ? San Paolo, che e’ un fedele interprete di Cristo (lo ha incontrato, ne e’ stato afferrato, si e’ trovato a perseguitare la Chiesa e a …sentirsi dire che perseguitava lui, Gesu’ !) dice che Gesu’ guarda la Chiesa come una SPOSA, come la SUA SPOSA, che ha amato, dando “se stesso per lei, per renderla santa, purificandola per mezzo del lavacro dell’acqua accompagnato dalla parola, al fine di farsi comparire davati la sua Chiesa tutta gloriosa, senza macchia ne’ ruga (altro che crème di bellezza o lifting !), ne’ alcunche’ di simile, ma santa e immacolata … “ Egli “la nutre e la cura … perche’ noi ( la Chiesa) siamo membra del suo corpo”.
E mi commuove che in questo ci sia tanta vera tenerezza. Paolo infatti pensa ai mariti e alle moglie della sua comunita’ di Efeso, guard ail loro amore concreto e spontaneamente pensa all’amore di Cristo per la Chiesa e trova in questo il modello piu’ alto dell’amore sponsale.
Allora oggi il nostro desiderio e’ quello di conoscerla insieme questa “Sposa di Cristo”, che e’ “sposa” in tutta la ricchezza del suo essere e del suo agire.
“ La Pentecoste” è il punto di partenza della missione della Chiesa”. E’ spontaneo, parlando della Spirito Santo e della Chiesa pensare a quell’evento. Sono certo che tutti lo conoscete. Avete fatto la Cresima, e certo avete parlato di quell’evento: ricordate il racconto di Luca negli Atti degli Apostoli (Atti 2, 2: “Venne all’improvviso dal cielo un rombo, come di vento che si abate gagliardo, e RIEMPI’ TUTTA LA CASA dove si trovavano. Apparvero loro lingue come di fuoco, che si dividevano e si posarono su ciascuno di loro; ed essi furono tutti pieni di Spirito Santo, e cominciarono a parlare in altre lingue, come lo Spirito Santo dava loro il potere di esprimersi”).
Ma quell’evento ha delle “radici” che ce lo fanno meglio capire. Vi propongo altri tre episodi raccontati dai Vangeli.
- Il primo: Gesu’ e’ raccolto nel Cenacolo la sera del giovedi santo con gli Apostoli. E’ un momento
triste per loro, perche’ Gesu’ parla del distacco. Tuttavia Gesu’ stesso li sorprende, dicende che “ e’
bene che egli se ne vada, perche’ “se non me ne vado non verra’ a voi Paraclito”, che rimarra’ sempre con loro, lo Spirito di verita’ che li guidera’ alla verita’ tutta intera, ricordera’ loro tutto quello che egli ha detto, anche quello che in quel momento non potevano capire. Non solo, ma “ Egli mi glorifichera’, perche’ prendera’ del mio e ve lo annuncera’> Tutto quello che il Padre possiede e’ mio, per questo vi ho detto che prendera’ del mio ,,,”. Ecco la promessa di una presenza continua, una vicinanza personale (Paraclito) che rende presente continuamente Gesu’ a loro, che “riempie cosi’ tutta la casa”, che opera, muove.
Ma Gesu’ dice anche da dove viene lo Spirito Santo: dalla profondita’ del mistero di Dio, della sua vita (vita della Trinita’). Egli e’ soffio di amore che corre tra il Padre e il Figlio, abbranncio di amore tra loro. Soffio ( vento impetuoso) che investe la Chiesa come fuoco, abbraccio (i Tre sono Uno) che si allarga agli uomini raccogliendoli nella Chiesa, unendoli come principio di unita’, Egli e’ “comunione”. “ L’ efficacia della missione presuppone che le comunita’ siano unite, abbiano cioe’ un cuor solo e un’anima sola. La missione della Chiesa e’ testimonianza e irradiazione. Cosi’ avveniva all’inizio del cristianesimo, quando i pagani, scrive Tertulliano, si convertivano vedendo l’amore che regnava tra i cristiani: “ Vedi – dicono – come si amino tra loro” (Messaggio GMG 4)
Cosi’ la Chiesa che riceve lo Spirito e’ legata al mistero di Dio.
- Il secondo episodio: Gesu’ al Giordano, si presenta tra i peccatori riceve il battesimo di Giovanni “e uscendo dall’acqua, vide aprirsi I cieli e lo Spirito discendere su di lui, come una colomba. E senti’ una voce dal cielo: Tu sei il mio Figlio prediletto, in te mi sono compiaciuto” (Mc. 1). E nella sinagoga di Cafarnao ( Lc. 4) Gesu’ affermera’, leggendo il libro del profeta Isaia, “Lo Spirito del Signore e’ su di me, mi ha mandato a recare il lieto annunzio ai poveri … Aggiungendo Oggi si e’ ademiputa questa Scrittura”. Lo Spirto Santo e’ lo Spirito di Gesu’, lo riempie, da Lui scende sulla Chiesa. “ Gesu’ e’ lo Spirito” . Occorre “ rimanere il lui”: questa e’ possible per l’opera dello Spirito. Egli e’ il Capo della Chiesa , che e’ il suo Corpo, come dira’ S. Paolo nella lettera ai Colossesi (1, 18) ( Il Cristo totale), il Cristo oggi presente nel mondo. La Chiesa come Cristo e’ visibile e spirituale ( non solo visibile, non solo spirituale). E’ dunque possible dire “ Cristo si’, la Chiesa no” ? Ma senza la Chiesa come posso incontrare davvero Gesu’, non nel ricordo, non nell’invenzione, non “come mi piace”, neppure come un sapiente che dice cose interessante, ma propio Lui, al vivo, che opera ? Come arriva a me Gesu’, con certezza?
- Il terzo episodio ci riporta a Nazareth. Una ragazza, vergine sposa di un uomo di nome Giuseppe,
viene salutata dall’angelo Gabriele. Si chiama Maria. L’Angelo la annunzia: “ Ecco concepirai un figlio, lo darai alla luce e lo chiamerai Gesu’ ….” Allora Maria “ Come e’ possible? …. Lo Spirito Santo scendera’ su di te, su te stendera’ la sua ombra la potenza dell’ Altissimo. Colui che nascera’ sara’ dunque santao e chiamato figlio di Dio …” E’ la risposta.. E il Verbo si fa carne. Inizia cosi’ l’avventura della fede in Gesu’, dei discepoli, di tutti i discepoli. Maria e’ la prima discepola, in Lei si ritrova come nascosta la Chiesa dei discepoli di Gesu’. Maria sara’ nel cenacolo con gli Apostoli, il giorno della Pentecoste… Lo Spirito Santo continuera’ a formare Gesu’ nella Chiesa, come in Maria, fara’ della Chiesa il grembo della generazione di Cristo nei discepoli ( “chi e’ mia madre e chi sono i miei fratelli ? Poi stendendo al mano verso I suoi discepoli disse “ Ecco mia madre ed ecco I miei fratelli; perche’ chiunque fa la volonta’ del Padre mio che e’ nei cieli, questi e’ per me fratello, sorella e madre” ( Mt. 12, 48-50).
La Chiesa Sposa ( Gv 2 “ a Cana” - Ef 5,25). Perche’ abbiamo fatto questo cammino ? Ci e’ stato difficile ? Solo dalla Parola di Dio possimao avere lo sguardo per conoscere la Chiesa nella sua verita’ e scoprire come in essa opera lo Spirito Santo, nel suo essere. Scrive un grande teologo che ha guardato con amore la Chiesa e ha desiderato farla conoscere nella sua verita’ “ La Chiesa non e’ una realta’ di questo mondo, che si presti a tutte le misurazioni e a tutte le analisi. Essa e’ un mistero di fede” (H. De Lubac – Meditations sur l’Eglise). E’ mistero, cioe’ e’ opera di Dio e Dio vi opera continuamente con il suo Spirito “ Dove si trova la Chiesa, ivi e’ lo Spirito di Dio e dove si trova lo Spirito di Dio, ivi e’ la Chiesa e ogni grazia: e’ lo Spirito di verita’” ( S. Ireneo) “ Se lo Spirito non si trovasse in essa, la Chiesa non sussisterebbe: ma se la Chiesa sussiste, e’ manifesto che in essa si trova lo Spirito” ( S. Giovanni Crisostomo).
San Luca negli Atti degli Apostoli ci presenta la vita della Chiesa all’ origine ( cioe’ agli inizi cronologici e allo stesso tempo nella sua realta’ piu’ intima, e quindi modello per tutti i tempi). Chi sno i protagonisti della vita della Chiesa che cresce ? Gli Apostoli, certo, specie Pietro e Paolo, gli
evangelizzatori e I martiri ( Stefano), la Comunita’ raccolta, ma tutti guidati dallo Spirito Santo a volte si manifesta in modo esplicito e forte ( Cornelio, Filippo, Samaria). Il protagonista e’ lo Spirito Santo in loro, nella vita della Chiesa. Lo Spirito Santo abita la Chiesa come un tempio, e’ l’Ospite che la Chiesa ha la missione di ricevere, regge la Chiesa secondo una speciale provvidenza, la muove, la guida sulla terra per la trasformazione d’amore operata dalla Carita’ ( cf Ch. Journet).
“ Abbiamo deciso, lo Spirito Santo e noi, ….” (Atti 15, 28): una autorita’ che viene da Gesu’ (mandati da Gesu’ come egli e’ stato mandato – Chi ascolta voi ascolta me …). Parola accolta non come parola di uomini, ma come essa e’, Parola di Dio. Spirito Santificatore: lo Spirito ha il compito di “santificare la Chiesa, plasmandola continuamente secondo il Cristo e fa si che i credenti abbiano accesso al Padre in Gesu’. La santificazione attraverso I Sacramenti, la Liturgia, la preghiera (“Lo Spirito stesso attesta al nostro spirito che siamo figli di Dio. Rom. 8). Eucaristia: invocazione dello Spirito santificatore . “ La fecondita’ apostolica e missionaria non e’ principalmente il risultato di programme e metodi pastorali sapientemente elaborati ed efficienti, ma e’ frutto dell’incessante preghiera comunitaria” (Messaggio GMG 4). La vita secondo lo Spirito segna la Chiesa.
Lo Spirito Santo diffonde i suoi doni e ministeri: “ “E a ciascuno e’ data la manifestazione particolare dello Spirito per l’utilita’ comune …” ( 1 Cor 12, 7). La Comunita’ cristiana e’ animata dallo Spirito Santo. La Chiesa e’ una: unita’, comunione. La Chiesa e’ cattolica: Pentecoste La Chiesa e’ apostolica. La Chiesa e’ santa: opera di santificazione, “i santi” ( = i cristiani), i Santi riconosciuti. Ma Chiesa e la storia: (Chiesa visibile e spirituale, unita’ inscindibile). Il cammino della Chiesa nel mondo, ha plasmato l’umanita’ credente, radice di civilta’ in varie culture. La Chiesa e il dialogo con il mando. La fragilita’, debolezze, infedelta’. Come vogliono farci vedere la Chiesa. La ultime parole della Sacra Scrittura: “ Lo Spirito e la Sposa dicono: vieni”. Una attesa viva ed operosa. Il gusto dell’incontro e della vita che non tramonta: concittadini dei Santi e familiari di Dio. “ Si alla vita” che Dio vuole per ogni sua creatura. (cf Messaggio GMG 4).
P. JORGE RIBEIRO