DELLO SGUARDO


DELLO SGUARDO


Lo sguardo è l’irradiazione dell’individuo verso l’altro, per questo di solito guardiamo tutto e non guardiamo lo sguardo dell’altro, perché esso ci rivela il mondo interno di chi abbiamo dinanzi. Tutti noi abbiamo bisogno di uno sguardo che ci affronti e che ci dica cosa va male e cosa dobbiamo fare, che ci dica guardando dentro che strada dobbiamo percorrere per trovare la tanto desiderata soddisfazione – felicità.
A volte, e molto spesso, le persone che ci sono accanto e che ci dovrebbero guardare con profondità e verità, per paura, educazione o per non ferire, non ci dicono le cose con sincerità o con realismo, cioè non ci guardano nello sguardo per non compromettersi e così camminiamo senza senso e non ci accorgiamo cosa dobbiamo cambiare per sperimentare la gioia di essere e vivere.
Non è donandoci regali, soldi, cena, una uscita o altre cose che si appiatta la fervida insoddisfazione del cuore umano, perché questa ferita non viene guarita che da una presenza capace mettersi di fronte a noi, di fissarci lo sguardo e di amarci senza reticenze, senza interessi e senza pregiudizi. L’essere umano per accontentarsi non ha bisogno di cose materiali o di pietà, queste lasciano sempre un vuoto immensurabile, ma di presenza che accogliendo, guardando e amando offre una luce per continuare la propria via.
Tante volte le ombre, le fatiche, le cadute ci impediscono di guardare in alto e così l’altro diventa una pietra da evitare, perché ci offrono soluzioni facili e banali, ci giudicano o condannano  e non si fermano per ascoltare le ragioni. Per costruire un vero rapporto bisogna perdere tempo con l’altro e questo non si improvvisa. Spero poter sostenere sempre il mio sguardo verso l’alto e che esso possa incontrare qualche sguardo che fermandosi un poco,  trovi una ragione sufficiente per seguire le suggestioni del proprio sogno.


P. JORGE RIBEIRO
ITALIA, 12 OTTOBRE 2012
17:05

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