Nostalgia...di libertà... ferita per restrizione
Ecco un esempio di quello che dicevo ieri.
Mi sa che continuerò a lungo con questi esempi.
Lo trovo scritto così...
Nostalgia di spazi e di libertà, che si fa ferita per restrizione, ora che le case, come fossero picchetti, fanno barriera da un lato e dall'altro della strada e negano sconfinamento alla sete degli occhi, cancellando l'oltre, impoverendo visioni. Mi odo camminare nel segno della restrizione e del contenimento. Quasi fosse scritto divieto, divieto a una sete che chiamo sete di libertà.
Mi sa che continuerò a lungo con questi esempi.
Lo trovo scritto così...
Nostalgia di spazi e di libertà, che si fa ferita per restrizione, ora che le case, come fossero picchetti, fanno barriera da un lato e dall'altro della strada e negano sconfinamento alla sete degli occhi, cancellando l'oltre, impoverendo visioni. Mi odo camminare nel segno della restrizione e del contenimento. Quasi fosse scritto divieto, divieto a una sete che chiamo sete di libertà.
Ma dovrebbe essere declamato lentamente così con gli stessi verbi e la stessa calma che troviamo nel capitolo 4 del Vangelo di Luca quando descrive il primo ingresso nella sinagoga di Gesù:
entrò nella sinagoga e si alzò a leggere. Gli fu dato il rotolo del profeta Isaìa; aprì il rotolo e trovò il passo dove era scritto.
Nostalgia di spazi
e di libertà,
che si fa ferita per restrizione,
ora che le case,
come fossero picchetti,
fanno barriera da un lato
e dall'altro della strada
e negano sconfinamento
alla sete degli occhi,
cancellando l'oltre,
impoverendo visioni.
Mi odo camminare
nel segno della restrizione e del contenimento.
Quasi fosse scritto
divieto,
divieto a una sete
che chiamo sete di libertà.
Don Angelo Casati
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