Deserto
di Dio!
Senza
tregua e senza forza
Senza
acqua e senza pane
Senza
speranza e senza ombra
Senza
Dio e senza destino
Assenza
di sé e di tutto
Miraggio,
desiderio e sogno!
Deserto
tuo e deserto mio, deserto di Dio!
Dio
non si rivela con apparizioni mistiche o paranormali;
Dio
non si affaccia in mezzo a cieli dorati ma si nasconde nella polvere della
terra;
Dio
si fa trovare nelle ore delle nostre giornate.
Che
cosa significa credere, allora?
Credere
non è mai partecipare a una fumosa vicenda spiritualeggiante.
Credere
non è mai un’astratta avventura del pensiero.
Credere
è un viaggio all’interno della trama spesso oscura e fragile della nostra
storia.
E’
lì che appare il Dio “incarnato”.
Il
deserto è luogo dell’incontro con se stesso e con Dio,
Luogo
dell’incontro con le proprie paure e con le forze.
Nel
deserto si porta solo l’essenziale, così si è più libero.
Nel
deserto si deve affrontare i propri demoni e le debolezze.
Ivi
ognuno è quello che davvero è, senza finzioni o maschere.
La
più grande tentazione di chi è nel deserto è il miracolo.
Attraversare
la melma dell’esistenza senza le fatica e i sacrifici.
O
Dio degli abbandonati e degli affaticati, salvaci!
O
Dio dei peccatori e dei marginalizzati, accoglici!
O
Dio dei miserabili e dei delusi, rafforzaci!
O
Dio degli sperduti e dei senza dei, raggiungici!
O
Dio che cammini nel deserto, aiutaci a superarlo!
O
Dio di Dio, vieni a illuminarci e darci una via!
Jorge
Ribeiro
16.02.13
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