IL SENSO DELLA DOMENICA

"Non perdete il senso della Domenica! Siate Fedeli alla Tradizione Millenaria della Chiesa"!




Visita del Santo Padre alla Parrocchia di Santa Maria delle Grazie in Roma



Omelia







... ognuno di voi deve sentirsi come un elemento di questo edificio vivo; la comunità si costruisce con il contributo che ognuno offre, con l’impegno di tutti; e penso, in modo particolare, al campo della catechesi, della liturgia e della carità,pilastri portanti della vita cristiana.

La vostra è una comunità giovane, l’ho visto salutando i vostri bambini. E’ giovane perché costituita, soprattutto per quanto riguarda i nuovi insediamenti, da famiglie giovani, e anche perché tanti sono i bambini e i ragazzi che la popolano, grazie a Dio! Auspico vivamente che, anche attraverso il contributo di persone competenti e generose, il vostro impegno educativo si sviluppi sempre meglio e che la vostra Parrocchia, anche con l’aiuto del Vicariato di Roma, possa dotarsi quanto prima di un oratorio ben strutturato, con adeguati spazi per il gioco e l’incontro, così da soddisfare il bisogno di crescita nella fede e in una sana socialità per le giovani generazioni. Mi rallegro per quanto fate

nella preparazione dei ragazzi e dei giovani ai Sacramenti. La sfida che abbiamo davanti consiste nel disegnare e proporre un vero e proprio percorso di formazione alla fede, che coinvolga quanti si accostano all’iniziazione cristiana, aiutandoli non solo a ricevere i Sacramenti, ma a viverli, per essere veri cristiani. Questo scopo, ricevere, deve essere vivere,come abbiamo sentito nella prima Lettura: deve germogliare la giustizia come germoglia il seme nella terra. Vivere i sacramenti, così germoglia la giustizia e così anche il diritto e l’amore.

A questo proposito, la verifica pastorale diocesana in atto, che riguarda proprio l’iniziazione cristiana, è un’occasione propizia per approfondire e vivere i Sacramenti che abbiamo ricevuto, come il Battesimo e la Confermazione, e quelli ai quali ci accostiamo per alimentare il cammino di fede, la Penitenza e l’Eucaristia.

Per questo è necessaria, in primo luogo, l’attenzione al rapporto con Dio, mediante l’ascolto della sua Parola, la risposta alla Parola nella preghiera, e il dono dell’Eucaristia.

Io so che in Parrocchia ci sono inseriti incontri di preghiera, di lectio divina e che si tiene l’adorazione eucaristica: sono iniziative preziose per la crescita spirituale a livello personale e comunitario. Vi esorto caldamente a parteciparvi sempre più numerosi. In modo speciale, desidero richiamare l’importanza e la centralità dell’Eucaristia. La santa Messa sia al centro della vostra Domenica, che va riscoperta e vissuta come giorno di Dio e della comunità, giorno in cui lodare e celebrare Colui che è nato per noi, che è morto e risorto per la nostra salvezza, e ci chiede di vivere insieme nella gioia e di essere una comunità aperta e pronta ad accogliere ogni persona sola o in difficoltà. Non perdete il senso della Domenica e siate fedeli all’incontro eucaristico. I primi cristiani sono stati pronti a donare la vita per questo. Hanno saputo che questa è la vita, e fa vivere.

Venendo tra voi, non posso ignorare che nel vostro territorio una grande sfida è costituita da gruppi religiosi che si presentano come depositari della verità del Vangelo.

A questo riguardo è mio dovere raccomandarvi di essere vigilanti e di approfondire le ragioni della fede e del Messaggio cristiano, così come ce lo trasmette con garanzia di autenticità la tradizione millenaria della Chiesa. Continuate nell’opera di evangelizzazione con la catechesi e la corretta informazione circa ciò che crede e annuncia la Chiesa cattolica; proponete con chiarezza le verità della fede cristiana, siate - come dice san Pietro - pronti «a rispondere a chiunque vi domandi ragione della speranza che è in voi» (1 Pt 3,15); vivete il linguaggio comprensibile a tutti dell’amore e della fraternità, ma senza dimenticare l’impegno di purificare e rafforzare la propria fede di fronte ai pericoli ed alle insidie che possono minacciarla in questi tempi. Superate i limiti dell’individualismo, della chiusura in se stessi, il fascino del relativismo, per cui si considera lecito ogni comportamento, l’attrazione che esercitano forme di sentimento religioso che sfruttano i bisogni e le aspirazioni più profonde dell’animo umano, proponendo prospettive di appagamento facili, ma illusorie. La fede è un dono di Dio, ma che vuole la nostra risposta, la decisione di seguire Cristo non solo quando guarisce e solleva, ma anche quando parla di amore fino al dono di se stessi.

Un altro punto su cui vorrei insistere è la testimonianza della carità, che deve caratterizzare la vostra vita di comunità. In questi anni voi l’avete vista crescere rapidamente anche nel numero dei suoi membri, ma avete visto anche giungere molte persone in difficoltà e in situazioni di disagio, che hanno bisogno di voi, del vostro aiuto materiale, ma anche e soprattutto della vostra

fede e della vostra testimonianza di credenti. Fate in modo che il volto della vostra comunità possa sempre esprimere concretamente l’amore di Dio ricco di misericordia ed inviti ad accostarsi a Lui con fiducia...



Nenhum comentário:

Pra se pensar ....

Desespero anunciado

Desespero anunciado Para que essa agonia exorbitante? Parece que tudo vai se esvair O que se deve fazer? Viver recluso na pr...