Montaigne. L’arte di vivere di Sarah Bakewell
Traduzione di Thomas Fazi
Eccentrico, pigro, contraddittorio, smemorato, Montaigne è il filosofo che infranse un tabù e parlò di sé in pubblico. Dopo oltre quattrocento anni, i lettori continuano a tornare da lui in cerca di compagnia, saggezza, intrattenimento – e di se stessi.
Nella sua avversione per la crudeltà, e in generale per qualunque ambizione sovrumana, Montaigne ci esorta a salvaguardare la nostra umanità nelle epoche buie: rappresenta una mai spenta vocazione alla libertà e un antidoto contro ogni forma di esaltazione.
È una fonte preziosa di piccoli consigli: leggere molto, mantenendo però la mente sgombra; essere conviviali, riservandoci però un “retrobottega” tutto nostro; guardare il mondo da angolazioni diverse, evitando così di irrigidirsi nelle proprie convinzioni.
Non trovò mai una risposta definitiva, ma non smise di porsi la domanda: Come vivere? Ossia: Come relazionarsi agli altri? Come affrontare la violenza? Come superare la paura della morte? Come rassegnarsi alla perdita di qualcuno che amiamo?
Attraverso Sarah Bakewell, Montaigne ci ammaestra nell’arte più ardua di tutte: vivere bene quest’unica vita.
Rifiutandosi di lasciarlo confinato nel suo tempo, Bakewell inaugura un nuovo modo di scrivere biografie e ci mostra che capire Montaigne è un po’ come capire noi stessi.
«Questo è un libro superbo, originale, avvincente, accurato, ambizioso e intelligente. Sarei sorpreso se mi capitasse di leggere un libro più ricco di questo nei prossimi dodici mesi».
Nick Hornby
Vincitore del National Book Critics Circle Award 2010 per la migliore biografia.
Vincitore del Duff Cooper Prize 2010 in Inghilterra.
Finalista al Costa Biography Award 2010.
Eletto tra i migliori 10 libri dell’anno dal Library Journal
Sarah Bakewell
Autrice di due biografie, The Smart (2001) e The English Dane (2005), insegna scrittura creativa alla City University di Londra.
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