EDUCARE ALLA PACE E ALLA MONDIALITA’ IN FAMIGLIA
Il tema scelto per il nostro convenire non è certo dei più semplici: più volte, proprio per il mio
lavoro di formatore ed educatore, mi sono trovato ad affrontare il tema della pace, della
mondialità. Ma un contesto come questo è particolarmente stimolante.
Educare alla Pace, educare alla Mondialità, non a centinaia di migliaia di km da qui, ma nel
nostro quotidiano, nelle gioie e nelle fatiche che ogni giorno viviamo nel nostro contesto di vita,
la famiglia.
Scriveva il Papa Giovanni Paolo II: “sia la famiglia il luogo primario dove si impara a vivere la
carità! Una carità fatta di reciproca attenzione e dedizione, conpresenza, complementarietà,
compartecipazione, condivisione”.
È dunque la famiglia il primo nucleo, I’”Ecclesia domestica” dalla quale ripartire per esprimere
l'amore di Dio che abbiamo ricevuto nel Battesimo.
Un amore che esiste oggettivamente al di fuori dell'uomo e della donna, superando le
vicissitudini del loro destino: è la loro origine, il loro centro, il loro termine.
II sacramento del matrimonio che fonda la famiglia cristiana, non rappresenta solo il miracolo
di Cana, l'acqua della vita quotidiana tramutata in vino di gioia, ma anche il sacramento della
solidarietà e carità umana.
Certamente non è facile. Pensiamo agli orari diversificati per la scuola, il lavoro, le ferie, o a
paradossi domestici dove ognuno ha la "sua" televisione nella propria stanza...
Nella psicologia dello sviluppo si studia l'origine e l'evoluzione di comportamenti quali
l'aggressività, la competitività, la prevaricazione, la violenza e gli atteggiamenti opposti a questi
ultimi, quali la solidarietà, la cooperazione e l'altruismo.
Nella nostra cultura è profondamente radicato il convincimento secondo.
DELLA FAMIGLIA NASCE LA VERA PACE: CON DIALOGO, RISPETTO E ACCOGLIENZA.
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